Dopo un breve periodo di stop dovuto alla stesura della tesi (tuttora in progress), sono tornato a scrivere per SemioBo. Questa volta ho provato ad analizzare uno spot di cui si è parlato molto negli ultimi tempi e che ha totalizzato quasi due milioni di views su YouTube. Il titolo dell'articolo è: Dal potere del prodotto a quello del sorriso. Riflessioni semiotiche sulla nuova campagna Oral B. Ecco le prime righe, il resto lo trovate su SemioBo. Buona lettura ;-)
Bello, poetico, commovente. Sono questi i commenti più frequenti in rete allo spot “Il potere di un sorriso” di Oral B, noto brand di P&G che produce spazzolini e prodotti per l’igiene orale. In effetti lo spot funziona: emoziona gli spettatori mettendo in scena soggetti appassionati. L’uomo al colloquio di lavoro o la bambina al parco fremono, tentennano, si imbarazzano. In più, le inquadrature, le scelte di montaggio e la colonna sonora aumentano l’effetto tensivo e ci tengono incollati allo schermo in attesa dell’happy ending.
Detto questo, però, ciò che rende particolarmente interessante lo spot non è tanto la dimensione “poetica” in sé, quanto la forte discontinuità con le precedenti comunicazioni del brand e, in generale, con quelle di settore. CONTINUA A LEGGERE
Nessun commento:
Posta un commento