Dunque, vediamo: la semiotica mi piace (penso che ormai si sia capito), il calcio pure (a proposito, forza Napoli :-p), allora mi sa che dovrò procurarmi Semiotica del calcio in tv. I segni dello sport nello spettacolo postmoderno, un volumetto di Davide Pessach pubblicato da Mimesis pochi mesi fa. Ecco la quarta di copertina:
Lo sport è oggi uno degli spettacoli maggiormente in grado di saturare il nostro immaginario; televisivamente parlando ha la capacità di unire audience dalle caratteristiche sorprendentemente trasversali per generare entusiasmi locali o planetari. Ma il suo linguaggio è sempre più intriso di segni che non gli appartengono,e hanno più a che fare con logiche di spettacolo e di marketing e che raccontano, quindi, storie altre, legate a una progettualità ben più complessa del singolo, semplice gesto atletico. L'analisi semiologica proposta è quindi una sorta di sguardo fugace, ma allo stesso tempo approfondito, sull'universo segnico che costruisce lo spettacolo sportivo contemporaneo, alla ricerca di quella significazione seconda che Barthes chiamava "mito".
Che dire, nel mio piccolo mi sono imbattuto in analisi semiotiche degli oggetti culturali più disparati, ma questo mi mancava!
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