Dopo Bruno, l’orso metaforico che ama pattinare e Pino, il simpatico (?) palmipede con la passione per il canto, pensavamo di averle viste tutte. Evidentemente ci sbagliavamo, perché con abile mossa intertestuale, un recente spot ci mostra il suddetto orso improvvisarsi cantante e citare il tormentone del suo amico antartico. Un vero capolavoro di autoreferenzialità.
Ma mentre la Vodafone se la suona e se la canta, le sue concorrenti come investono il loro budget pubblicitario? CONTINUA A LEGGERE
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