giovedì 27 dicembre 2012

Bilanci e auguri

Il 2012 volge al termine. È stato un anno denso, ricco di impegni, sfide e soddisfazioni. Ricordo ancora le parole con le quali il prof. Marsciani aprì il suo corso, il primo della magistrale:
Benvenuti ragazzi, vi avverto che dopo questi due anni entrare in un supermercato sarà per voi un'esperienza sconvolgente. Rischierete di essere colti da un attacco di sindrome di Stendhal.
Ricordo anche di aver riso, come tutti, spiazzato da quella che sembrava una semplice frase ad effetto, pronunciata con tono scherzoso da un professore che mi stava già simpatico. Oggi, però, ho l'impressione che non si trattasse solo di questo.

Spesso quando leggo un libro, guardo un film, vedo uno spot o utilizzo un oggetto, mi ritrovo quasi inconsapevolmente ad avanzare ipotesi sui suoi meccanismi semantici, sulle scelte operate sul piano dell'espressione e gli effetti di senso che da esse scaturiscono. Insomma, per dirla alla Marsciani, mi capita spesso di perdermi nella nebulosa di senso che avvolge ogni testo...e la cosa mi piace da matti.

Quindi, anche se il rischio di ritrovarsi a fissare estasiati un fustino di detersivo c'è ed è reale, sono pronto a correrlo e a dedicare un altro anno allo studio di questa affascinante disciplina.

Auguri di un sereno e appagante 2013 a tutti.

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